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AC Azzurri – Stockholms Universitets FF

AC Azzurri 0 - 1 Stockholms Universitets FF
18 Mar 2018 - 20:30Kârrtorp IP 1

18 Marzo, 2018

Prima amichevole degli Azzurri della stagione 2018 per la compagine del neo presidente Cocuzza.

In una tiepida serata di inizio primavera, sul campo neutro di Kärrtorp IP, i cui spalti sono gremiti in ogni ordine di posto per vedere dal vivo le gesta del nuovo corso targato Mr Pirro, va in scena la prima stagionale della corazzata Azzurra.

Dopo le feroci polemiche alimentate da parte della stampa dovute alle esclusioni eccellenti di parte della vecchia guardia, in particolare Marrone, Biolchi e Sacco, con gli ultimi due avvistati rispettivamente a Barcellona, nel caso di Biolchi, per trattare con il club blaugrana, e con Sacco a San Francisco per discutere del passaggio in MLS per un fine carriera dorato, il cielo torna a splendere di Azzurro sulla squadra al ritrovo sul terreno di gioco!

Dopo la stagione 2017 culminata con un’assurda quanto immeritata retrocessione in divisione 7, gli Azzurri ripartono con un nuovo piglio e con una veste tattica rinnovata, caratterizzata da un 4-3-3 di Zemaniana memoria, con un tocco di Tiki taka in salsa catalana.

Per la prima uscita della stagione, gli Azzurri scendono inizialmente in campo con Matthew in porta, linea difensiva con Michele Simonetti a dirigere le operazioni, Ante e Luca Pirro a stantuffare rispettivamente sulla fascia sinistra e sulla destra. A completare la difesa, un giovane di belle speranze che scalpita per un posto in squadra: Mino Iacobellis, a cui nemmeno l’incedere degli anni e il visibile proliferare dei capelli bianchi hanno tolto entusiasmo! Centrocampo a tre con l’Emre Can degli Azzurri, Janush, nuovo acquisto dallo Schalke 04, il ritrovato Erik Cannone e il Pirlo della val Chisone, Federico Ribet. In avanti, trio d’attacco composto da Jonas a destra, Deler Inzaghi a sinistra e Anton centrale in versione panzer.

Imbarazzo della scelta e forze freschissime in panchina per Mr. Pirro, a dimostrazione della lungimiranza e della serietà del progetto della società, con i sempreverdi Angelillo (su concessione della consorte), De Lisa, D’Abramo e un rinvigorito Dossena, nonché Jocke, Mike e il neo acquisto Patrik.

Pronti via, e gli Azzurri si riversano subito nella metà campo avversaria in maniera spavalda. Nonostante il netto predominio territoriale, gli Azzurri vengono puniti alla prima vera occasione degli avversari. Lancio dalla trequarti del terzino sinistro a tagliare la difesa che, nell’occasione, non sale con il consueto automatismo, con l’attaccante avversario che supera Matthew in uscita disperata. Dopo qualche minuto di suspence dovuto all’utilizzo del Var, l’arbitro convalida la rete, nonostante il permanere di più di qualche dubbio sulla posizione dell’attaccante avversario. Gli Azzurri non si scoraggiano e cominciano a creare palle goal a ripetizione, culminate con una traversa scheggiata da Anton. La prima frazione si chiude sul punteggio, bugiardo, di 1-0 per gli Stockholm Universitet FF.

Girandola di cambi nell’intervallo, con Mr. Pirro che cambia diversi giocatori ma non lo schema base, lasciando inalterato l’iniziale 4-3-3. Nonostante i cambi, lo spartito non cambia; gli Azzurri controllano il gioco schiacciando gli avversari nella loro metà campo, con zero tiri subiti nello specchio della porta difesa dall’inossidabile D’Abramo. La mole di gioco, tuttavia, non viene concretizzata dalle bocche da fuoco Azzurre, evidentemente ancora appesantite dai carichi di lavoro svolti durante il ritiro pre-campionato. Le occasioni fioccano ma il risultato non cambia fino al colpo di scena finale quando, a circa 15 minuti dal triplice di fischio, le luci del campo vengono spente all’improvviso, costringendo il direttore di gara a sospendere il match, proprio nel momento in cui la pressione degli Azzurri è al culmine: coincidenze?? Gli Azzurri cominciano già a far paura al palazzo!

Di negativo solo il risultato e l’epilogo finale. Di contro, molti buoni spunti come il ritrovato entusiasmo, alcune trame di gioco e, soprattutto, lo spirito di gruppo e di appartenenza.

Mr Pirro e il suo assistente Sandro Lucca avranno il loro da fare, ma la stagione si profila come promettente e l’obiettivo della salvezza è sicuramente alla portata di questa squadra.

FORZA AZZURRI!!!