Sesta giornata di campionato amara per gli Azzurri che escono sconfitti 2-1 dopo essere passati in vantaggio.
Clima piovoso ma campo in perfette condizioni, ideale per una partita di calcio.
Tante le assenze nelle file azzurre: mister Öberg non puo’ disporre di capitan Angelillo, Amir, Nardini e Ciuffo. Gli Azzurri scendono cosi’ campo con il consueto 4-3-3 con Rotulo, Ianno e Nilsonn (capitano) a formare i 3 di centrocampo e Percipalle, Toccaceli e Karam in attacco.
La partita inzia a ritmi molto bassi, fino alla mezz’ora si registrano solo tiri dalla lunga distanza che non impensierisco i rispettivi portieri.
Al 36′ gli Azzurri passano: corner dalla destra battuto da Biolchi che trova Percipalle, bravo a gestire la palla ed a subire la carica del difensore avversario. Sul dischetto si presenta Karam, botta centrale e vantaggio azzurro.
Neanche il tempo di esultare che Fotfolket pareggia subito i conti grazie ad un ottima azione: cross perfetto dalla destra per l’attacante centrale, bravo ad anticipare i tempi ed ad infilare di testa il gol del momentaneo 1-1.
Nel secondo tempo la partita si trasforma diventando molto piu’ aggressiva sia per la ricerca del gol vittoria che per un comportamento poco sportivo della squadra ospite. Atteggiamenti al limite del ridicolo che trasformano una semplice gara di campionato in un battaglia inutile e stupida. Sceneggiate e “prese in giro” paragonabili (forse neppure) solo alla tradizionale partita di calcio tra scapoli e ammogliati nel film Fantozzi del 1975 diretto da Luciano Salce. Atteggiamenti che pero’ trovano impreparati l’arbitro e gli azzurri che, cadendo nella provocazione, accumulano 3 cartellini gialli e un rosso nell’arco di 10 minuti.
Al 72′ Fotfolket passa: ottimo controllo del centrocampista avversario, dopo una corta respinta della difesa azzurra, e successivo tiro a giro da fuori area che fa ad infilarsi sotto l’incrocio. Nulla da fare per Guarracino.
Nel finale gli azzurri tentano di pareggiare, ma a causa anche dell’inferiorita’ numerica, non si rendono mai veramente pericolosi.
Prestazione alquanto sterile, soprattutto in fase offensiva, e altri 3 punti lasciati per strada che avrebbe permesso agli azzurri di sperare anche in altri obiettivi.
Ma il rammarico piu’ grosso e’ di aver vissuto una delle giornate piu tristi dello sport: ci sono atteggiamenti provocatori, come simulare sarcasticamente un fallo per prendere in giro l’avversario reo di aver ricevuto un rigore e reo di essere nato o comunque appartenente ad un paese calcistico conosciuto erroneamente come simulatore, (mi scuso se esagero) che molto spesso risultano piu’ gravi delle reazioni. Questi atteggiamenti dovrebbero essere puniti con estrema freddezza, per evitare di cambiar aspetto alla partita. Devono essere puniti punto e basta.
Reagire o comunque “non lasciar perdere” non e’ una colpa (gli azzurri purtroppo non hanno avuto la freddezza di rimanere concentrati per provare a portare a casa i 3 punti, ma questa e’ un altra storia).
La colpa e’ di chi provoca. Ma, come tutti sappiamo, se la pena fosse certa anche se non estrema (esplusione dal terreno di gioco e’ piu’ che sufficiente) il fatto non sarebbe accaduto o comunque fermato sul nascere. Ovviamente non sono io a dirlo ma uno di nome Cesare Beccaria.
(Articolo scritto e pensato da Alessandro Biolchi, nessuna responsabilita’ del caso agli A.C. Azzurri Stockholm)
A.C. AZZURRI – FOTFOLKET FF 1-2
RETI: Karam 36′
A.C. AZZURRI
Guarracino, Biolchi, Ribet, Engh, Baitar, Rotulo, Ianno, Nilsson, Percipalle, Karam, Toccaceli
A disposizione: Sacco, Pirro, Piras, Cannone
Allenatore: Öberg
