Continua la marcia Azzurra: sconfitto il Pavli per 2-1
Terza giornata di campionato per gli Azzurri del duo Pirro – Lucca e seconda vittoria di fila, questa volta contro la rappresentativa balcanica del Pavli per 2-1.
In uno splendido pomeriggio di sole, e con una cornice di pubblico da far impallidire il muro giallonero del Signal Iduna Park di Dortmund, gli Azzurri scendono in campo con il collaudato 4-3-3 e con i seguenti 11.
Tra i pali, la saracinesca Azzurra, Karim Zaino. Centrali di difesa, la collaudata coppia Olof Engh – Michele Simonetti. Alessandro Biolchi sulla fascia destra in versione De Sciglio, soprattutto dal punto di vista caratteriale, mentre a sinistra si colloca il Matuidi degli Azzurri, Michele Azzolini, una delle tante piacevoli sorprese della stagione 2019. Centrocampo tecnico con Erik Cannone, capitan Nardini e Federico Ribet a dirigere l’orchestra Azzurra. Tridente offensivo con Anton Picano centrale, supportato dalle frecce tricolori, Jonas Floria Mac Callum e Carlos Gomez. Panchina zeppa di qualità con Josè Palacios, Patrik Zarabi, Mathias Percipalle, Joakim Lindholm e il Camoranesi Azzurro, al secolo Christian Cardozo.
Complice il primo caldo di stagione, gli Azzurri partono contratti e con una manovra farraginosa, con diversi errori in fase di impostazione. Il Pavli, squadra retrocessa dalla Quinta divisione, ne approfitta e passa in vantaggio con un tiro dalla distanza al 20’ del primo tempo. Il goal è come una sveglia per gli Azzurri che escono dal torpore iniziale e cominciano a macinare gioco e a schiacciare la squadra avversaria nella propria metà campo. Nonostante la gran mole di gioco, il primo tempo si chiude sul parziale di 1-0 per il Pavli, con gli Azzurri che avrebbero meritato ampiamente il vantaggio ai punti.
Lo svantaggio non scoraggia la squadra di Mr Pirro – Lucca; nonostante i consueti cambi per far rifiatare alcuni degli 11 iniziali, la musica non cambia, con gli Azzurri che tengono saldamente in mano le redini del gioco. E così, dopo una serie di occasioni mancate, gli Azzurri raggiungono il pareggio proprio con uno dei suoi uomini subentrati dalla panchina. È Mathias Percipalle a siglare l’1-1 con una rete da cineteca, grazie ad un coast to coast sulla fascia destra durante il quale supera un paio di avversari, di cui l’ultimo con un tunnel spettacolare e un cambio di passo bruciante. L’attaccante Azzurro si ritrova a tu per tu col portiere trafiggendolo inesorabilmente a sangue freddo con un piattone destro al fulmicotone. Gli Azzurri continuano a spingere; tuttavia, la manovra perde di fluidità a causa dei ritmi forsennati del primo tempo, non sostenibili per tutti i 90 minuti. Il finale riserva emozioni a non finire, sconsigliato per i deboli di cuore. A 7 minuti dalla fine, la difesa si trova scoperta su di un contropiede del Pavli. Uno degli attaccanti avversari entra in area di rigore e finisce a terra dopo un contatto più che dubbio con Simonetti. Il Var non chiarisce la dinamica nè corrobora la decisione dell’arbitro, che ai più appare avventata. Dagli undici metri, Zaino ipnotizza l’avversario, il quale calcia alle stelle; pertanto, il punteggio non si schioda dall’1-1 e gli Azzurri evitano la sconfitta che avrebbe avuto il sapore di una beffa.
L’episodio del rigore cambia l’inerzia del match con gli Azzurri che, a seguito dello scampato pericolo, trovano nuovo vigore e si riversano in avanti a testa bassa in cerca della meritata vittoria. E cosí, proprio ad 1 minuto dalla fine, gli Azzurri si guadagnano un calcio di punizione da fuori area. Sulla palla si porta Josè Palacios che calcia il pallone colpendolo con le proverbiali tre dita, un tiro che cancella il goal di Roberto Carlos in Francia – Brasile nella Confederations Cup del 1997. Il fendente che ne scaturisce colpisce il palo interno e si insacca in fondo alla rete. La torcida azzurra si riversa in campo e, dopo pochi secondi, l’arbitro decreta la fine delle ostilità. Scene di giubilo al triplice fischio, con cena di squadra per cementare il gruppo gentilmente concessa dallo sponsor, MD Solutions.
La classifica vede gli Azzurri al primo posto in virtù della miglior differenza reti rispetto ad altre compagini; tuttavia, sul cammino della compagine del Presidente Cocuzza pende la spada di Damocle del giudizio degli organi federali in merito al risultato della partita con gli Hephata, sospesa nei minuti finali a causa di un grave infortunio occorso ad un calciatore avversario.
Vittoria di carattere e dopo una buona prestazione, che conferma ancora una volta la bontà del progetto Azzurro e suona come un monito per gli avversari del girone: gli Azzurri fanno sul serio e non vogliono smettere di sognare!!
Il cielo è Azzurro sopra Stadshagen, ancora una volta!
#roadToDivision5
A.C. AZZURRI – FC Plavi Team 2-1
RETI: 55′ Percipalle, 92′ Palacios
A.C. AZZURRI (4-3-3)
Zaino, Biolchi, Simonetti, Engh, Azzolini, Nardini (cap), Cannone, Ribet, Gomez, Picano, Floria
A disposizione: Mathias Percipalle, Joakim Lindholm, Christian Cardozo, Patrik Zarabi, Jose Palacios
Allenatore: Oreste Pirro