Il sogno ELITE è ancora vivo
Con una prestazione epica e che, molto probabilmente, rimarrá negli annali del calcio a tempo indefinito, gli Azzurri di mister Dossena spazzano via gli Ulven, fino a ieri secondi in classifica, con un netto 3-0 e si portano momentaneamente al secondo posto, 1 punto in più proprio degli avversari di ieri.
Un’altra, l’ennesima giornata di gloria per gli Azzurri dello Special One del lago Maggiore, che mettono in campo uno spirito e una concentrazione mai visti finora e si portano ad un passo dal sogno: quello di arrivare al vertice dei campionati korpen, la tanto agognata ELITE!
Cornice di pubblico da brividi con Vito a guidare il tifo Azzurro, supportato dalla cheerleader Ilenia.
Formazione camaleontica per gli Azzurri, che scendono in campo con i seguenti 11: lo Jashin delle tre cime di Lavaredo, Alberto Bordin, a difendere la porta e ad emulare le gesta del compianto D’Abramo. Capitan Angelillo, anche ieri autore di una prova sontuosa, a guidare la linea di difesa e con i galloni di capitano. Sempre in difesa, Henri Thurnberg come secondo centrale, a spazzar via palloni e arti di calciatori avversari. Sulle fasce, a destra la sorpresa di giornata (che provoca non pochi malumori all’interno dello styrelse), con Julio Pinedo e a sinistra il nuovo Madjer, Joakim Carinci, tutto tacchi e rabone.
Centrocampo a 3 con Carinci a far da frangiflutti dinanzi alla difesa, mezz’ali José e il Massimo Palanca di Piazza Navona, Stefano Amato, con il suo sinistro educato ad innescare le frecce azzurre, nella fattispecie De Lisa a destra, Dossena a sinistra e Mathias “Banana” Ramos punta centrale. Un 4-3-3 mascherato da 4-5-1, l’ennesima trovata del mister Azzurro che getta fumo negli occhi degli avversari. In panchina, Mino Iacobellis, Max Sacco e Ante Mahdessian pronti a far rifiatare i primi violini Azzurri.
Gli Azzurri partono subito con il piedi pigiato sull’acceleratore e non lasciano respirare gli avversari con un pressing asfissiante in ogni zona del campo. Gran giro palla a centrocampo con ottimi inneschi sulle fasce, dove De Lisa e Dossena la fanno da padrone. E i goal, stavolta, non tardano ad arrivare. Dopo circa 15 minuti, Dossena trova De Lisa con una bella palla filtrante in centro. Apertura di prima sulla destra per l’accorrente Julio, il quale la rimette in mezzo di prima intenzione. Dossena é un rapace, anticipa due avversari e con una girata ad incrociare degna del miglior Van Basten trafigge il portiere avversario: goal da standing ovation e milioni di visualizzazioni su Youtube assicurate! La ferocia degli Azzurri non si placa. Dopo un rigore clamoroso non ravvisato dall’arbitro per un intervento da codice penale su Ramos in area di rigore a tu per tu col portiere, gli Azzurri raddoppiano sempre con Ramos, stavolta lanciato a rete direttamente da Bordin. Il centravanto Azzurro è gelido come un cobra e, dopo aver bruciato il diretto marcatore, fredda il portiere con un sinistro chirurgico ad incrociare. Gli Azzurri, nonostante il doppio vantaggio, continuano a premere; tuttavia, l’arbitro, in evidente stato di alterazione, si lascia sfuggire di mano l’incontro e consente gli avversari di cominciare un’assurda ed impunita caccia all’uomo. Gli Azzurri non si lasciano intimorire e riescono a chiudere il primo tempo sul doppio vantaggio.
Il secondo tempo inizia con un accenno di forcing da parte degli Ulven che costringono gli Azzurri sulla difensiva e ad abbassare il baricentro. Gli Azzurri non corrono mai seri pericoli se non un numero imprecisato di calci d’angoli contro e palle a caso sparacchiate dagli avversari e, nonostate la squadra si allunghi, riescono a ripartire in maniera pericolosa in diverse occasioni. In una di queste, De Lisa imbecca Ramos sul filo del fuorigioco e infila il portiere in uscita disperata. Gli ultimi 20 minuti sono pura accademia. Gli Azzurri gestisono il vantaggio da squadra navigata e non corrono alcun pericolo. Al triplice fischio, tripudio in campo e sugli spalti. Gli Azzurri hanno il destino tra le mani e, con un’eventuale vittoria contro gli Stockholm Universitet, entrerebbero di diritto nell’olimpo delle leggende!
Infine, segnaliamo come l’altra formazione degli Azzurri, militante nell’ultima categoria del calcio federale abbia raggiunto il secondo posto matematico, guadagnandosi così il diritto di poter partecipare al campionato di 6 divisione per la stagione 2019.
Il cielo è Azzurro sopra Gubbängen e ora, avanti Azzurri!