Azzurri Korpen: 0-0 e tanti rimpianti
Quarta giornata del campionato korpen ex Elit, ora divisione 1 e Azzurri di mister Angelillo che si ritrovano dinanzi l’ostacolo Greenline Patriots. Formazione rimaneggiata per mister Angelillo con scelte di formazione quasi obbligate e consueto 4-4-2.
Tra i pali, il malcapitato Salvo, svedese di origini italiane che si presenta alla prima con gli Azzurri con il giusto piglio. Difesa con Max Sacco e Morten Johansson sulle fasce; centrali di esperienza con Riccardo Attanasio e mr. Angelillo, a dispensare calci e pugni agli avversari di turno. Centrocampo con Stefano Amato e capitan Dossena interni, sulle fasce l’estro e la corsa di Saro Mahdessian a destra e Arthur Kolehmainen a sinistra. In attacco, il rientrante Karim Mehdi e Stelio Kröger.
Panchina con De Lisa, giunto a partita iniziata dalla partita degli Azzurri divisione 6, e Gregory. Greenline Patriots che si presentano a ranghi completi, con circa 65 giocatori a bordo campo, oltre agli 11 iniziali, che rendono il campo di Liseberg affollato tanto quanto la spiaggia di Copacabana nella notte di Capodanno.
Partita maschia, con gli Azzurri che badano alla sostanza con la solita garra che li contraddistingue e che giocano senza fronzoli al cospetto di un avversario che può contare su corsa e freschezza per tutta la durata del match. La squadra di mr Angelillo pensa innanzitutto a non prenderle e si chiude a riccio, nonostante gli avversari non si rendano davvero mai pericolosi con occasioni degne di nota. Al contrario, sono gli Azzurri ad andare più vicini al goal dapprima nel primo tempo, con uno spettacolare esterno sinistro di Stefano Amato dalla lunga distanza che, a portiere battuto, batte sull’interno del palo e attraversa tutta la linea di porta in maniera beffarda. Ancor più clamorosa l’occasione che si presenta a due minuti dal termine. Dopo una tambureggiante azione sulla destra Sacco – De Lisa – Mehdi, gli Azzurri si guadagnano un calcio di rigore per fallo di mani in area di un difensore avversario. Poche proteste da parte dei Greenline, e Amato che si presenta sul dischetto. Il Massimo Palanca di piazza Navona opta per la soluzione di forza che si rivela, però, infelice. Palla calciata con forza ma che finisce direttamente fuori dallo specchio della porta. Sospiro di sollievo per gli avversari e rammarico per gli Azzurri i quali, pur non avendo disputato la miglior prestazione stagionale, avrebbero potuto mettere tre punti in più in cascina e affrontare le rimanenti gare del girone di andata con animo più sereno.
Nonostante tutto, il cielo è sempre Azzurro sopra Stoccolma (nonostante qualche grado in più non farebbe male a nessuno!)