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AC Azzurri – Tolkarna IK

AC Azzurri 3 - 2 Tolkarna IK
08 Apr 2018 - 17:30Stora Essinge IP

Prosegue a grandi falcate la marcia di avvicinamento degli Azzurri alla stagione 2018. Nella spettacolare cornice di Store Essinge IP, come al solito gremito in ogni ordine di posto, gli Azzurri del duo Pirro – Lucca vanno in scena contro i Tolkarna, squadra che partecipa allo stesso campionato di 7a divisione. Banco di prova importante per gli Azzurri, proprio per testare la reale consistenza della rosa e preparazione della squadra dinanzi ad una diretta avversaria completamente rinnovata nell’organico, che quest’anno fonda la propria forza su uno zoccolo duro di talenti sud Americani.

Prima del calcio d’inizio e dinanzi allo sguardo severo del Soviet supremo (sotto in foto), gli Azzurri si stringono intorno al cerchio di centrocampo assieme agli avversari per commerare, in un minuto di raccoglimento, l’amico Gaetano Garofalo, ex di ambedue le squadre, venuto a mancare pochi mesi fa. Le emozioni forti non si esauriscono bensì proseguono con l’annuncio delle formazioni quando, tra lo stupore generale, lo speaker pronuncia il nome del Trivela, al secolo Giancarlo Fasano, anch’egli ex di ambo le squadre. Tripudio del pubblico e dei compagni per l’ottimo Giancarlo, a discapito delle 47 primavere festeggiate proprio oggi. Dopo aver dato il calcio d’inizio a valenza puramente simbolica e aver giocato i primi 25 minuti a buon ritmo, Fasano esce dal campo omaggiato da una toccante standing ovation, simile a quella tributata dal Santiago Bernabeu a capitan Totti.

Oltre al giá citato Fasano, schierato come terzino destro, Mr. Pirro decide di schierare i seguenti campioni dal primo minuto nell’oramai collaudato 4-3-3: Aldo Cingolani in porta (con procuratore al seguito avvistato in tribuna) al posto di D’Abramo, in permesso premio per una meritata vacanza a base di cozze e scippi in motorino in quel di Palese. Coppia centrale di difesa, un mix di esperienza e talento, con Angelo Angelillo e Michele Simonetti. A sinistra Julio Ferreira, provato dalla recente paternità che ne ha minato le certezze sul sonno notturno. Solito centrocampo a 3 con Eirk Cannone – Jocke Lindholm come mezz’ali e Calle Nardini, capitano di giornata, in versione Pirlo ad ispirare la manovra. In avanti, spazio all’imprevedibilità di Jonas Floria e Deler Inzaghi sulle fasce, con Anton Picano riferimento centrale.  In panchina, pronti a dar manforte, Alessandro “ananas” Biolchi, Mino Iacobellis, Alberico De Lisa, Janousch Hauser, Andrea Dossena, il neo arrivato Henri Thurnberg e l’escluso eccellente di giornata, Federico Ribet, partito inizialmente in panchina per preservarne i muscoli di cristallo.

Pronti via, gli Azzurri prendono subito in mano le redini del gioco e si portano immediatamente in vantaggio dopo una decina di minuti dal calcio d’inizio con una bella incursione sulla fascia destra di Jonas Floria. Le occasioni continuano a fioccare per gli Azzurri ma gli attaccanti sono un po’ troppo leziosi, pertanto il risultato rimane inchiodato per un po’ sull’1-0 fino a quando, a seguito di un repentino cambio di gioco, i Tolkarna si portano clamorosamente quanto immeritatemente in parità. Il primo tempo si chiude, pertanto, con un ingiusto 1-1. Il vice presidente Sacco, alla stregua dell’avvocato Agnelli, abbandona lo stadio rilasciando una concisa quanto eloquente dichiarazione a Franco Costa circa l’adeguatezza della rosa: competitivi così!

La girandola di cambi ad inizio ripresa scombussola gli equilibri di squadra, con gli Azzurri che vanno in affanno e subiscono la rete del 2-1 avversario. Palla vagante in area di rigore, l’esperto Iacobellis cincischia sul pallone e l’attaccante avversario è lesto ad insaccare. Mr Pirro intuisce il momento di difficoltà e, da navigato Special One e con una mossa da abile condottiero, passa ad un solido quanto efficace 4-4-2. Le occasioni Azzurre cominciano subito a fioccare; da una di queste, ne viene fuori un calcio d’angolo. De Lisa toglie il pallone dalle mani di Biolchi, quasi mandandolo a quel paese, e scodella al centro un cross con il contagiri per la testa del neo entrato Ribet, il quale, con una palombella velenosa, scavalca il portiere avversario e segna la rete del 2-2. La foga agonistica e la voglia di vincere degli Azzurri non si esauriscono; la squadra continua a premere sull’acceleratore e a creare palle goal. Ancora un calcio d’angolo, questa volta da destra, con Biolchi che spara nel mucchio. Ne nasce la solita fagiolata da cui spunta il piede di Erik Cannone, il quale insacca di rabbia e corre sotto la curva in tripudio: è il 3-2 e l’atmosfera è incendiata!! Nemmeno il tempo di rimettere la palla in gioco e l’arbitro decreta la fine delle ostilità. Calciatori in festa e maglie regalate ai tifosi per il 3-2 finale.

Ancora ottimi spunti per Mr Pirro e Mr Lucca, ma anche qualche angolo ancora da smussare, come l’eccesso di narcisismo sotto porta.

Altra buona notizia di giornata arriva dal campo di Kaknäs, dove la formazione Korpen, in campo in mattinata onde evitare la contemporaneità e la sovrapposizione sui canali televisivi dei due match, sconfigge la selezione marinai Titanic con un rotondo 5-2.

Il cielo è Azzurro sopra Stoccolma!!

A.C. AZZURRI vs Tolkarna IK 3-2

RETI: Floria 20′, Ribet 88′, Cannone 90’+1

A.C. AZZURRI (4-3-3)

Cingolani, Fasano, Simonetti, Angelillo, Ferreira, Nardini, Cannone, Lindholm, Floria, Deler, Picano.

A disposizione: De Lisa, Biolchi, Dossena, Icobellis, Ribet, Janosh, Thurnberg

Allenatore: Pirro